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“Madonna con il Bambino e i Santi Giacomo di Galizia ed Elena” di Niccolò Pisano (Niccolò di Bartolomeo dell’Abrugia”.

L’opera è stata realizzata tra il 1512 e il 1514 da Niccolò Pisano per l’altare maggiore di Santa Maria Annunziata a Ferrara, dove era custodita una reliquia della Croce di Cristo donata da Isabella d’Aragona, ospite della corte di Ferrara, intorno al 1508.

Si tratta di un’opera propria dell’arte rinascimentale, caratteristica di forte iconografia e rappresentativa di un messaggio di fede e spiritualità cristiana.

Al centro della scena, sono presentate le figure della Madonna con in braccio il Bambino Gesù e degli angeli musicanti ai suoi piedi; alla sua sinistra San Giacomo di Galizia, mentre alla destra la figura di Sant’Elena.

Le figure dei due Santi e degli angeli musicanti accentuano la sacralità e la devozione religiosa evidenti nell’opera. San Giacomo di Galizia, noto anche come Santiago, è rappresentato come pellegrino e simboleggia il viaggio spirituale e la fede. Sant’Elena, secondo la tradizione, scoprì la croce e altri reliquiari della Passione di Cristo, per cui la sua inclusione nella scena potrebbe rappresentare la devozione per la croce e allo stesso tempo la diffusione del messaggio cristiano.

Gli angeli musicanti, che suonano liuto e flauti, celebrano la gratitudine e la devozione verso il sacro attraverso la musica. Quest’ultima ha da sempre un ruolo cruciale nei riti liturgici e nelle celebrazioni, in quanto serve a trasmettere un senso di trascendenza e unità con il divino, favorendo la connessione spirituale e la riflessione interiore. Non è solo arte o intrattenimento, ma un potente mezzo per esprimere e vivere l’unione nella fede.

La composizione esalta la figura della Madona che, posta al centro della scena, simboleggia la centralità della Donna come un’ icona di maternità amorevole e protettiva. Ha, infatti, in braccio il bambino Gesù, rappresentato come bambino umano che, in modo tenero e naturale, cerca il contatto con la madre, evidenziando il legame affettuoso e intimo tra madre e figlio e l’importanza della figura materna nella vita del bambino.

Allo stesso tempo, però la Madonna è raffigurata come Donna, non solo attraverso la celebrazione della sua divinità ma anche della sua umanità. La Madonna, raffigurata con vesti elaborate e ricche, si presenta come modello di virtù e perfezione femminile, una figura la cui purezza, bellezza e grazia trasmettono un senso di pace e stabilità. Una figura da emulare, che riflette gli ideali estetici e i valori morali del tempo.

È dunque il riflesso della figura di donna del Rinascimento idealizzata come madre, fulcro della famiglia e allo stesso tempo come simbolo di devozione.

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